Condizioni climatiche in Toscana
Dal punto di vista climatico, la
Toscana presenta caratteristiche diverse da
zona a zona.
La struttura morfologica,geografica,storica ed economica mette la Toscana come
una regione a se, non classificabile ne come regione del Nord ne come regione
del Centro in modo assoluto, poiché contiene elementi di entrambe le zone; ad
esempio la Lunigiana, la Romagna Toscana, il Casentino,
e altre zone, hanno caratteristiche geografiche,climatiche, puramente
settentrionali mentre la parte meridionale della regione in particolare il
grossetano e la maremma con le isole dell'arcipelago, hanno caratteristiche
climatico e geografiche più tipiche dell’Italia centrale,che si riflettono
decisamente nella composizione di specie vegetali e animali.
Quindi anche nelle condizioni climatiche la toscana mette in rilievo quella
che ha la sua più tipica caratteristica geografica,cioè la diversità, vale a
dire il fatto di rappresentare una regione dove ritroviamo le caratteristiche
del clima continentale e di quello più
Mediterraneo.
Rileviamo un clima mite lungo la costa, che si fa sempre più rigido muovendo
verso l' interno con temperature vicine a quelle della pianura Padana.
Le stagioni intermedie sono le più piovose in assoluto, che raggiungono picchi massimi in conformità della costa e dei rilievi appenninici e Alpi Apuane che svolgono un azione di cattura dei venti Atlantici ricchi di umidità, per la sua vicinanza alla Liguria; ricordiamo che più del 80% delle basse pressioni si formano sul golfo ligure e sull’ alta toscana.
Le temperature medie annue, che registrano i valori più elevati sono lungo la costa maremmana, intorno ai 16°C, tendono a diminuire man mano che si procede verso l'interno e verso nord; nelle pianure e nelle vallate interne (Val di Chiana e medio Valdarno) si raggiungono i valori massimi estivi, che spesso si avvicinano e toccano i 40°C e si contrappongono a minime invernali piuttosto rigide, raggiungendo talvolta anche alcuni gradi sotto zero.
Le precipitazioni risultano molto abbondanti a prossimità dei rilievi
appenninici lungo l'asse ovest-est tra la Versilia e il Casentino, con valori
massimi oltre i 2000 mm annui sulle vette più alte dell'Appennino Tosco-Emiliano
e delle Alpi Apuane e; al contrario, lungo la fascia costiera della Maremma grossetana, soprattutto nella zona dell'Argentario, si arrivano faticosamente i
500 mm annui di media.
Molto penalizzate dal punto di vista pluviometrico risultano anche le Crete
Senesi e alcune zone della Val d'Orcia e della Val di Chiana
dove i valori medi annui si aggirano tra i 600 e i 700 mm.
Le nevicate, frequenti nella stagione invernale su tutti i rilievi appenninici e sulla parte sommitale del Monte Amiata, possono arrivare anche le zone collinari limitrofe; i fenomeni nevosi sono molto più difficili lungo la costa settentrionale e nelle pianure interne, mentre risultano essere episodi più unici che rari lungo la costa della Maremma grossetana.
Da segnalare, inoltre, l'eliofania (durata del soleggia mento), che risulta essere molto notevole lungo la fascia costiera della provincia di Grosseto, dove raggiunge valori prossimi ai massimi assoluti dell'intero territorio nazionale italiano, con una media annuale di oltre 7 ore giornaliere (valore minimo in dicembre con una media di circa 4 ore al giorno e valori massimi superiori alle 11 ore giornaliere in giugno e luglio).
Mentre il clima dell'Arcipelago Toscano è quello tipico
mediterraneo in presenza di una forte azione mitigatrice del
mare, soprattutto
per le
isole minori.
Le estati sono calde, per la maggior parte secche (anche se l'umidità si fa
comunque sentire) e ventilate.
Gli inverni sono abbastanza miti.
Le piogge sono tipiche delle stagioni intermedie e dell'inverno.
I venti hanno la tipica tendenza di brezza sottocosta, ma divengono alquanto
vari in alto mare.
D'estate vi è una preponderanza di levante, maestrale e tramontana, ma d'inverno
non mancano i forti venti di libeccio, mezzogiorno, grecale, scirocco e ponente.
Rarissime sono le nevicate, anche se la cima del Monte Capanne
è imbiancata ogni anno da lievi manti nevosi.
La variegata orografia e l'elevata altitudine di alcune cime sono i presupposti
per una maggiore complessità del clima elbano che, particolarmente alle pendici
del Capanne, ha ascendenti di tipo subappenniniche.
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