Fiumi e laghi della Toscana

La montagna irregolare rendono il corso dei fiumi, che scendono, lungo e tortuoso.
Il fiume più importante e più lungo della regione Toscana è l'Arno, che nasce dal Monte Falterona (1.654 m.) a nord di Arezzo e raggiunge i 250 km di lunghezza.
L’Arno è l’ottavo fiume italiano e il suo bacino occupa un terzo della Regione, è quello che caratterizza la morfologia del territorio toscano in maniera più significativa.

L'ampio bassopiano che l’Arno attraversa, lungo il quale si concentra la massima densità di popolazione, divide la regione per circa 200 km. a est e a ovest di Arezzo, procedendo per le città di Firenze, Pisa fino a raggiungere il mare.
L’Arno riceve molteplici affluenti: il Sieve e il Bisenzio da destra, la Chiana, la Pesa, l’Elsa e l’Era da sinistra. La peculiarità torrentizie di questi affluenti, a volte fanno straripare l’Arno provocando inondazioni, come quella disastrosa del 1966 che allagò Firenze.

La zona modestamente popolata a sud-ovest della costa della Maremma, con la sua area inizialmente paludosa, è attraversata dal fiume Ombrone con i suoi molteplici affluenti e canali.
L’Ombrone lungo 161 km., corre a sud di Siena, attraversa la città Grosseto e sfociando infine nel mare.
A nord di Lucca, si trova la verde sub regione sommersa di castagni della Garfagnana, la sub regione è tagliata dal selvaggio fiume Serchio, lungo 103 km.

Altri fiumi importanti sono il Cecina, l’Ombrione e la Magra che sfociano nel Tirreno, mentre il Tevere e il Fiora attraversano per un breve tratto il territorio toscano entrando poi nel Lazio.

La Toscana ospita sul suo territorio laghi di dimensione non particolarmente importante, in gran parte di origine artificiale.
Il più grande è il Lago di Massaciuccoli (o Puccini) presso Viareggio (appena 12 Kmq); il comprensorio del lago è caratterizzato, da fossi e canali,la maggior parte di essi oggi è una tappa importante per tutti gli uccelli migratori che si dirigono verso i paesi caldi.

La maggior parte dei canali del Lago di Massaciuccoli sono stati creati artificialmente in varie epoche, anche durante il periodo fascista, per poter bonificare dalla malaria le vicine campagne.

Nella zona sud si trova lo stretto Lago di Burano (circa 4 Kmq); e il Lago di San Casciano, che arriva al massimo ad una superficie di 3kmq e presenta numerose diramazioni; all'estremità settentrionale del canale di Chiana sono infine collocati due bacini stagnanti, il Lago di Chiusi ed il Lago di Motepulciano, le cui dimensioni mutano a seconda della stagione.

Il Lago di Chiusi è un bacino lacustre della Toscana situato nella Val di Chiana senese, pochi chilometri a nord-est della località da cui prende il nome, vicino dal Lago di Montepulciano.
Il lago di Chiusi è formato da un immissario, il Tresa ed alimenta come emissario, convogliandosi verso nord, il vicino Lago di Montepulciano che a sua volta alimenta il Canale Maestro della Chiana.

Il Lago Scaffaiolo è un lago di origine glaciale, di forma vagamente simile a quella di un parallelogrammo è incrementato dalle acque piovane e dallo scioglimento delle nevi, è posto sotto la vetta del Monte Cupolino (1853 m s.l.m.) ed a meno di un ora di cammino dal Corno alle Scale (1.945 m s.l.m.), dove troviamo il più antico rifugio alpino dell'Appennino Tosco-Emiliano, il Rifugio Duca degli Abruzzi, inaugurato nel 1878.

Il nome Scaffaiolo sembra derivi da scaffa, che nel locale dialetto significava avvallamento nel terreno.