Isole della Toscana

L'Arcipelago Toscano è costituito da 7 isole principali e da alcuni isolotti minori, molti dei quali sono solo semplici secche o scogli affioranti, per un totale di circa 167, che sono salvaguardiate all’interno del Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano.
L'isola principale dell’arcipelago è l'isola d'Elba, bagnata a nord dal Mar Ligure, a est dal Canale di Piombino, a sud dal Mar Tirreno e a ovest dal Canale di Corsica.
L'isola presenta una serie di coste sabbiose e basse e coste più alte e frastagliate dove si aprono suggestive calette; le isole minori sono Palmaiola e Cerbolisi trovano tra l'Elba e la costa toscana.

L'Isola di Cerboli è un isolotto situato nel Canale di Piombino, quasi all'ingresso del Golfo di Follonica.
Per il contesto ambientale in cui si trova, Cerboli è stata catalogata tra i Siti di Interesse Comunitario assieme alla vicina Isola di Palmaiola.

A nord dell'Isola d'Elba si trovano l'Isola di Capraia, nel Canale di Corsica, e l'Isola di Gorgona, la più nordica dell'Arcipelago; entrambe le isole hanno coste frastagliate.
L’isola di Gorgona Con i suoi 220 ettari è la più piccola dell’Arcipelago Toscano.
L’isola è in prevalenza montuosa e ricca di vegetazione tipica della macchia mediterranea, è anche sede di una colonia penale, realizzata come succursale di quella di Pianosa nel 1869.

Ma il nucleo civile è il paese degli pescatori, oggi composto da circa 50 residenti.
Percorrendo la linea della costa dell’’isola di Gorgona, si incontrano affascinanti insenature e baie come la Cala Scirocco o la Costa dei Gabbiani dove si apre la Grotta del Bue Marino, un tempo riparo di foche monache, ora però non più visitabili a causa delle restrizioni del Parco.

Sull’isola, si trovano due fortezze: la Pisana e la Medicea. Più in alto è situata Villa Margherita, edificata sui resti di antichi insediamenti etruschi e romani, dove è stata preparata una colonia agricola.

Nello specchio di mare tra l'Isola di Gorgona e il Porto di Livorno affiorano le Secche della Meloria, rappresentate da una serie di scogli affioranti, sul maggiore dei quali erge anche una affascinante torre medievale (Torre della Meloria).

A sud dell'Isola d'Elba si trovano 4 isole principali ed altre minori, bagnate dalle acque del Mar Tirreno.
L'Isola di Pianosa è interamente pianeggiante e con leggere ondulazioni, presenta sia coste sabbiose che alte frastagliate.

L’isola di Montecristo mostra coste alte e frastagliate, fatta esclusione per la zona dell'approdo, ed include al largo della sua sponda occidentale un isolotto minore chiamato Scoglio d'Affrica o Formica di Montecristo.
L’isola è stata sempre disabitata e oggi vi vivono solo due guardiani del faro e, alternandosi di settimana in settimana e alcuni agenti del Corpo Forestale dello Stato.

Le condizioni che ne hanno sempre contrastato il popolamento, hanno protetto il prosperare della flora e della fauna, dove vivono specie animali e vegetali, che un tempo si trovavano in tutto il Mar Mediterraneo e che oggi vivono sull’isola, come la vipera di Montecristo (una varietà esclusiva dell'isola), il discoglosso sardo, un anfibio che vive solo nell'isola e in Sardegna.

Inoltre l’isola di Montecristo è un luogo privilegiato di sosta per migliaia di uccelli migratori. L'ambiente marino, poi è ricchissimo di fauna e di flora: vi sono praterie di posidonia, anemoni marini, gorgonie e coralli, il pesce luna e la foca monaca.

Nell’isola del Giglio è caratterizzata da coste prevalentemente alte e rocciose, fatta esclusione per alcune suggestive cale e per la Spiaggia del Campese, chiusa a sud da una serie di faraglioni.

Infine l’isola di Giannutri ha coste scogliose anche se espone un territorio caratterizzato soltanto da ondulazioni e dislivelli molto leggeri.