Itinerario turistico da Firenze, attraversando Certaldo fino a Pistoia
Stagione: da aprile e settembre. Tempo: uno-due giorni. Percorso 214 km.
Tabella di marcia. Uscendo da Montecatini Terme in 5 km si arriva Monsummano Terme, poi si continua per Seano (32km) e si giunge a Poggio a Caiano (4 km) si continua fino a San Miniato (26 km) e a Vinci (20 km). si arriva quindi Artimino (22 km) , si passa ancora per Poggio a Caiano (7 km) e si fa rientro a Montecatini Terme (34 km).
Siamo in piena campagna fiorentina: la città regnante è vicina e le campagne presentano completamente soggiogate, come documentano sia i vigneti e gli oliveti rigorosamente regolati, sia le ripetuti ville signorili di nobile fattura.
Si lascia la colorata Montecatini Terme risposta solare e insieme ironica, toscana in conclusione, ai cupi ambienti nordici città termali alla Marienbad, per l’attiva Monsummano Terme, distesa ai piedi di un’erta cupola calcarea, e, dal margine del prosciugato padule di Fucecchio, che un tempo dava le paglie per il noto fiasco toscano, si compie la breve salita del Montalbano, fra gli oliveti e i vigneti pregevoli di Lamporecchio. Da San Baronto si discende il versante orientale, più erto e peggio esposto quindi più boscoso. Davanti a noi è la conca di Firenze-Prato-Pistoia, il cuore industrializzato della regione, che si presenta come una distesa immensa di fabbriche di grandi e piccole dimensioni. La terra, regno un tempo della mezzadria, è fertile, ma la popolazione del luogo le sfruttano ormai solo per serre di piante ornamentali, gli unici che consentono un reddito dignitoso, le colture tipiche sono invece consegnate, in genere, ad locatari immigrati, umbri e aretini per la maggior parte.
In collina, per fortuna, l’agricoltura rimane, condotta in grandi fattorie e anche in piccoli poderi, coltivati questi più che altro per motivi di fierezza, l’orgoglio di concepire il buon vino di Montalbano. Che ne desideri una conferma, può spingersi da Seano alla nota fattoria di Capezzana, che produce il villa di Capezzana, uno dei pochi vini italiani schedati fra i ”vini sole” dai superbi francesi. Nei pressi di Seano è la villa medicea di Poggio a Caiano, innalzata da G. da Sangallo per Lorenzo il Magnifico, in mezzo a un verde parco che ormai è solo un’oasi tra zone industriali e traffico, siamo, già, alle porte di Prato. Signa, con la gemella Lastra a Signa, ci apre le porte della Gonfolina, la tortuosa gola attraverso la quale l’Arno raggiunge il mare, liberando l’antico lago. Si risale per breve tratto la valle del torrente Pesa, fino a Cerbaia, e si arriva quindi, attraverso Monte Spertoli, la valle dell’Elsa con Castelfiorentino e Certaldo. Siamo nella zona di produzione del chianti tipico fiorentino. La triade colturale è quella classica: grano, olivo e vite; ma la varietà dei sistemi e dei modi, sposata alla diversità delle forme del terreno, dà vita a uno delle viste agrarie più vivaci del mondo.
La Certaldo moderna è quella che, attiva, si allunga nel fondovalle dell’Elsa, vicino alla statale ,l’antica Francigena, ma quella che cerchiamo noi è l’altra, accovacciata, con i suoi edifici medievali, sullo sprone di convergenza dell’Agliene nell’Elsa.
Si ridiscende la valle del’Elsa per tornare nel Valdarno e risalire a San Miniato, allungata sulle avvolgenti diramazioni di una dorsale, dalla quale si può spaziare con lo sguardo su tutto il Valdarno inferiore, da Fiesole al mare, dalle Apuane a Volterra.
Davanti a noi, sulla destra, c’è Montalbano con gli opimi vigneti specializzati di Vinci, che sfruttano al meglio le dolci inclinazioni di una vasta ala di sabbie e arenarie. Una visita alla semplice casa natale di Leonardo e al museo che la cittadina gli ha offerto è una tappa dovuta del nostro itinerario, che continua poi fino a Carmignano, tanto superba dei suoi vini.
Poco più avanti è Artimino, particolare centro, ingentilito da resti etruschi e da un’altra stupenda villa medicea, che pur nelle enormi estensioni, somiglia più, in fiero contrasto con la villa di Poggio a Caiano ad una rustica fattoria. Siamo alla fine del nostro itinerario e puntiamo verso Montecatini Terme.
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