Mausoleo della famiglia Medici, capolavoro di scultura rinascimentale di Michelangelo
Mausoleo della famiglia Medici, le Cappelle Medicee di Firenze rappresentano dal lontano 1869, un museo statale, costituito dalla Sagrestia Nuova, vero capolavoro di scultura rinascimentale, disegnata e scolpita dal genio di Michelangelo, dove riposano Giuliano e Lorenzo de’ Medici, dalle Cripte, dove sono sepolti i Granduchi Medici e i loro familiari, l’una, e dall’altra, la Lorenese, il monumento funebre a Cosimo il vecchio, “Pater Patriae”, che conserva anche le spoglie della famiglia dei Lorena, e dalla Cappella dei Principi, aggiunta al presbiterio e al coro con l’intenzione di creare una sorta di terza sagrestia.
Sono ubicate dopo l’abside della Basilica di San Lorenzo, un tempo Parrocchia della famiglia dei Medici, e rappresentano il luogo di sepoltura dei propri membri già a partire dal Quattrocento. Nel tempo, sono rimaste sempre la sede delle principali cerimonie riguardanti la famiglia, anche quando la nobile casata si trasferì al di fuori del quartiere. Ecco perché, per i prestigiosi esponenti, fu naturale pensare di potervi essere sepolti, così come, in quei tempi, la tradizione, presso benestanti e nobili, chiedeva proprio questa consuetudine.
Il valore e la simbologia delle Cappelle ricordano, per la loro maestosa rappresentanza, il Pantheon di Roma o l’Escorial madrileno: l’idea del mausoleo celebrativo si affacciò alla mente della nobile famiglia quando, nel 1520, il Maestro Michelangelo intraprese la costruzione della Sacrestia Nuova. Fu però soltanto nel XVII secolo che iniziò la realizzazione della Cappella dei Principi, il cui ingresso fu posto allo stesso indirizzo in cui si trova ora, in Piazza di Madonna degli Aldobrandini 6, ancora oggi utilizzato dai tanti visitatori che, ogni giorno, vengono a rendere omaggio a questo splendido e prezioso luogo architettonico di culto (da Lunedì a domenica 8.15 – 16.50, chiusura biglietteria ore 16.20, biglietto intero € 8,00, ridotto € 4,00).
Il Museo delle Cappelle Medicee aderisce, ad oggi, all’iniziativa prevista dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, alle prime domeniche di apertura gratuita ogni mese.
Come buona parte delle meraviglie architettoniche ed urbanistiche della città di Firenze, e di tutta la Toscana in genere, il museo è dotato di dispositivi per l'accesso alle persone disabili, a cominciare dal marciapiede che è raccordato alla strada, dunque senza barriere architettoniche. Si trova, da tempo, al centro di un composito intervento di ristrutturazione, atto ad ampliarne la fruizione e, soprattutto, a rendere più facilitata la visita anche alle persone a diversa abilità motoria.
Uno degli interventi più incisivi, realizzato nel 2014, si colloca all’interno del progetto “Un ascensore per Michelangelo" che comprende una serie di lavori relativi all’adeguamento dell’ingresso e il miglioramento dell'accoglienza: si è trattato dell’installazione di una pedana elevatrice, definita anche trasloelevatore, un dispositivo che consente, dal corridoio, l’accesso alla Sagrestia Nuova, e viceversa, abbattendo l’ostacolo di alcuni gradini posizionati in obliquo nello spessore murario. Inoltre, è stato realizzato anche un ascensore quale collegamento dell’ingresso al primo piano, dove si trovano la Cappelle dei Principi e la stessa Sagrestia Nuova, sempre per facilitare il percorso per visitatori portatori di disabilità. Tali interventi, fondamentali per il totale abbattimento delle barriere architettoniche, rientrano in una riorganizzazione ancora più ampia, dedita all’adeguamento, tramite ascensore e pedana elevatrice, delle Cappelle Medicee agli standard museali.
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