Piazza Duomo a Firenze: cattedrale di Santa Maria del Fiore, Campanile di Giotto, Battistero, loggia del Bigallo
Piazza del Duomo si trova all’interno del centro storico di Firenze. È caratterizzata dalla mole della cattedrale e degli edifici correlati come il Battistero di San Giovanni, e il Campanile di Giotto anche se l'immaginaria linea fra Via Calzaiuoli e Via de' Mertelli separa la piazza in due sezioni distinte, con il Battistero nell'omonima Piazza San Giovanni.
Si può ammirare il Duomo di Santa Maria del Fiore magnifica espressione dell’architettura gotica, il duomo venne innalzato sull’antica chiesa di Santa Reparata. Il progetto è di Arnoldo di Cambio, seguito poi da Giotto, Andrea Pisano, Francesco talenti. A partire dal 1420 Filippo Brunelleschi lavorò alla sua più geniale intuizione la magnifica cupola.
La facciata della cattedrale è frutto di una ricostruzione tardottocentesca di Emilio De Fabris che si ispirò alle fiancante del XIII secolo. Queste ultime dalle vivaci policromie marmoree, sono aperte da belle porte quali quella ‘del campanile” e quella dei “Canonici”.
L’interno, austero, solenne e illuminato dalle magnifiche vetrate di Lorenzo Ghiberti e di altri, è diviso in tre navate; la pavimentazione di marmi policromi del XV e XVI secolo fu disegnata da Baccio d’Agnolo. Imperdibili sono i monumenti equestri di Giovanni Acuto, affrescato da Paolo Uccello, e di Niccolò da Tolentino, affrescato da Andrea del Castagno; il mosaico con l’incoronazione di Maria di Gaddo Gaddi.
Dalla navata destra si discende nella cripta di Santa Reparata, vestigia dell’antica cattedrale. La preesistente chiesa di Santa Reparata, smantellata nel XIV secolo, sorse sui resti di almeno due edifici precedenti. Significativi le tracce d’età romana e paleocristiana e la tomba del Brunelleschi.
Un'altra opera importante è il Campanile di Giotto, iniziato nel 1334 da Giotto che ne elaborò il progetto, fu ultimato da Andrea Pisano e Francesco talenti.
Il basamento rettangolare ha una trama ornamentale ben distinta: a una prima fascia impreziosita da bassorilievi di Andrea Pisano e di Luca della Robbia, che riproducono le arti e opere umane, segue una seconda fascia con rappresentazioni allegoriche realizzate da allievi di Andrea Pisano. In alto si aprono nicchie con sculture di profeti e Sibille, opere di Andrea Pisano, Donatelo e altri artisti.
Le statue sono copie, gli originali sono conservati nel Museo dell’Opera del Duomo. Salendo i 414 scalini della scala, si raggiunge la terrazza panoramica.
Nella piazza si trova il museo dell’Opera del duomo fondato alla fine del ‘800, il museo fu voluto per ospitare custodire le opere d’arte che si trovavano in precaria condizione nel complesso monumentale del Duomo. Da ricordare i numerosi rilievi in marmo di Baccio Bamdinelli; i resti architettonici provenienti dalla cattedrale, dal battistero e dal campanile; le belle sculture dell’antica facciata del duomo, antichi reperti etruschi e romani, modelli brunelleschiani per la cupola e modelli della facciata della cattedrale; oggetti d’uso liturgico ecc.
Infine si trova il Battistero costruito tra l’XI e il XIII secolo su strutture di epoca romana e abbellito all’esterno da archi e paraste, si distingue per i motivi geometrici formati dalle bicromie marmoree. Un attico del XIII secolo sorregge la copertura a guisa di piramide, che corona la realizzazione ottagonale. Stupende sono le tre porte in bronzo, quella meridionale presenta belle formelle di Andrea Pisano con scene della vita del Battista, la porta settentrionale è opera del Ghiberti che vi istoriò Episodi del Nuovo testamento; la porta orientale , famosa come porta del paradiso, realizzata dal Ghiberti è sono rappresentante episodi del vecchio testamento. All’interno ornato da marmi, un bel pavimento con mosaici del XIII secolo. Notevole la tomba dell’antipapa Giovanni XXIII, eseguita da Donatello e Michelozzo.
All’angolo tra piazza San Giovanni e via de’ Calzaiuoli sorge la trecentesca loggia del Bigallo. Iniziata, intorno alla metà del XIV secolo, Alberto Arnoldi e innalzata originariamente per la Compagnia della misericordia, divenne poi la raccolta dei bambini poveri e orfani. All’interno si possono ammirare un crocifisso del Maestro del Bigallo, una Madonna della Misericordia , opera di Bernardo Daddi e altre sculture dell’Arnoldi.
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