Scarperia, borgo in provincia di Firenze
Altitudine: M. 285 S.L.M.
Abitanti: 7175, 830 nel borgo
Patrono: SS Jacopo e Filippo, 3 maggio, la ricorrenza è festeggiata l’8 settembre , giorno della fondazione del borgo
Come si raggiunge. in auto, A1 Bologna – Firenze, uscita Barberino di Mugello. Da Bologna si può arrivare anche passando l’Appennino (passo della Faticosa, passo della Futa). Da Firenze si arriva attraverso la statale 302 Faentina o la strada 65 della Futa.
In treno stazione di S. Piero a Sieve 3 km, poi pullman
Distanze: in km: Bologna 90, Firenze 31, Prato 36.
Internet: www.comune.scarperia.fi.it, www.proloco.scarperia.fi.it.
Il borgo fu fondato col nome di Castel S. Barnaba in un posto conosciuto come "la Scarperia", perché ai piedi, dell'Appennino. Da qui, infatti, cominciava una salita al passo del Giogo, ripida e difficoltosa, cioè "ria".
Cosa vedere:
Scarperia è uno dei centri storici più importanti del Mugello, una conca interna della Toscana che i valichi appenninici pongono in comunicazione con la Romagna e con Bologna.
Il borgo, nato come distaccamento fiorentino lungo la via Bolognese, è poi divenuto rilevante mercato e luogo di fermata per la sua posizione. Ancora oggi è percorsa e divisa in due dalla strada che porta a Bologna, vicino alla quale gli edifici hanno formato un tessuto urbano di forma rettangolare compresa da mura intervallate da torri quadrate.
Il cuore dell'abitato fortificato è il Palazzo dei Vicari, residenza di impianto del ‘300, rigida sul lato rivolto verso la piazza, e fortezza sul retro.
Tutta la struttura del palazzo è dotato di scarpatura alla base delle mura e di una torre, con beccatelli e merli, slanciante dall'angolo destro della facciata volta alla piazza. La facciata è decorata dai diversi stemmi dei vicari che si sono succeduti.
Molto importanti sono gli stemmi in terracotta invetriata originari della botteghe dei Della Robbia e di Benedetto Buglioni. L'interno è contraddistinto da finiture ed dipinti di epoca rinascimentale che contrastano con il rude aspetto esterno del palazzo. Al piano superiore, nella prima sala, una "Madonna con Bambino e Santi" che appartiene alla scuola del Ghirlandaio.
Il Palazzo dei Vicari si affaccia sulla piazza principale del paese che mette in mostra anche due interessanti edifici religiosi. Il primo è la Propositura del 1326 e dedicata ai Santi Jacopo e Filippo. La chiesa, allargata nel 1870 e contiene un tondo marmoreo di Benedetto da Maiano, un crocifisso del Sansovino e un tabernacolo di Mino da Fiesole, oltre a diversi dipinti.
L'altro notevole edificio è l'Oratorio della Madonna di Piazza, datato a 1320 circa: qui si svolgeva l’ eccellente cerimonia di insediamento dei Vicari, che ricevevano il giuramento di obbedienza dei Podestà. Al centro della cappella al piano terra si trova un tabernacolo tardogotico con colonne a torciglione del 1490 circa.
Nei pressi del capoluogo si trova il borgo di S. Agata, dominato da una stupenda Pieve romanica del XII sec. che può considerarsi l'edificio sacro più importante del Mugello. All'interno conserva un recinto battesimale realizzato con i pannelli del pulpito datato 1175.
Infine è da visitare la frazione di Fagna con la sua Pieve, menzionata nei documenti sin dal 1018 e ricca di molti dipinti.
Il prodotto del borgo: sono i coltelli, naturalmente: che costituiscono ancora una fonte di reddito per molti artigiani.
Il piatto del borgo: i piatti sono costituiti da alimenti poveri in origine ma squisiti nella loro unione danno vita a una cucina di forte segno appenninico: la ribollita è chiamata anche zuppa di fagioli alla fiorentina; i tortelli di patate sono tipici del Mugello; un altro piatto povero, la farinata con gli zoccoli, viene dalla Garfagnana e vive del contrasto tra il morbido della minestra e il duro del pane abbrustolito. Ottima infine è la pappa ai pomodoro i cui ingredienti sono pomodoro, basilico fresco e aglio.