Vini e vigneti della Toscana


La Toscana, regione dalle antiche tradizioni enologiche, viene definita da molti, "la terra delle dolci colline" nelle quali sono molti i vigneti che generano vini rossi e bianchi dai gusti unici da degustare con i prodotti tipici toscani.

Il Candia dei Colli Apuani è un vino da bersi giovane e da congiungere per ogni tipi di cucina, per il tipo secco, ad antipasti di crostacei e pesce in genere, ma si può anche unire a piatti più impegnativi.
Il tipo amabile o abboccato è da abbinare a dolci delicati, mentre il Vin Santo è ottimo per l'accoppiamento a qualsiasi tipo di pasticceria a crostate o dolci secchi.
Vino dei Colli di Luni: per il bianco è suggerito l'accostamento con le minestre e la pasta al pesto; è piacevole anche sugli antipasti di terra leggeri.
Il Vermentino, è adatto ai primi e secondi piatti a base di pesce mentre il rosso è da accostare alla cucina toscana, in special modo alle carni bianche, ai salumi e ai formaggi.

Il Rosso delle Colline Lucchesi si abbina ai primi piatti tipici al ragù alla toscana, agli arrosti di carne bianca, ai bolliti, alle lumache, ai funghi e alla trippa.
I vini notevoli come il Merlot e il Sangiovese sono perfetti con gli arrosti di carni rosse.
Il Bianco è adeguato con i tortelli salvia e burro, con gli spaghetti ricottati con cacio e pepe.
Il Sauvignon e il Vermentino sono da abbinarsi ai piatti di pesce, il Vin Santo è indicato per i dessert.

Il Chianti Rufina, di colore rubino vivace, e dal forte profumo intensamente vinoso, se di buona annata e correttamente invecchiato, può unirsi a piatti importanti quali carni alla brace ( come la bistecca alla fiorentina ), selvaggina e agnello.

Il Barco Reale è un vino da pasto, adatto alla pasta con il ragù, a carni da cortile e bianche, alla cucina semplice toscana. Il Rosato accompagna piatti leggeri (verdure e pollame), ottimo con zuppe di pesce. Il Vin Santo è perfetto con gli amaretti, i biscotti di Carmignano.

Il Chianti delle colline Pisane è un vino da pasto, da bersi preferibilmente giovane, ideale di 2 anni vecchio; si unisce perfettamente bene a pasta con sughi di carne rossa e bianca come il coniglio, ottimo con gli arrosti e con i formaggi non molto stagionati.
Il Bianco Pisano di S. Torpè, è pure un vino da bersi giovane, perfetto con antipasti, zuppe, frutti di mare, anguille e pesci al cartoccio.
Il Montescudaio è ottimo con gli antipasti e piatti a base di pesce, il Bianco, è conveniente con minestre e zuppe di verdura.
Il Rosso è un vino fresco, si abbina perfettamente alle zuppe di mare

Il Bianco dell'Empolese, di colore rubino vivace, può essere unito ad una cucina caratteristica, a minestre e zuppe povere, verdure lessate o bolliti e gratinate, piatti di pesce azzurro e formaggi freschi.
Il Vin Santo dell'Empolese, da bere con i dessert, necessariamente invecchiato 3 anni. Il vino dei Colli dell'Etruria Centrale, se rosso è un vino da pasto abbinabile con carni rosse; il rosato è perfetto con affettati toscani, ribollita, pesce; il bianco, con antipasti di verdura, pesce e minestre.

Il Vin Santo è speciale per la pasticceria; il Novello da bersi entro gennaio, è invece vino adatto per tutti i pasti.
Il Pomino, se bianco è perfetto per gli antipasti di cacciagione o di pesce, per i bolliti, le verdure grigliate o lesse e i piatti a base di pesce in guazzetto. Squisito anche come aperitivo. Il rosso si unisce con selvaggina e arrosti, formaggi stagionati, minestre, affettati e tutte quelle pietanze per i quali è d'obbligo un rosso importante.

Il Brunello di Montalcino, la più alta espressione enologica di questa terra, si unisce perfettamente ad arrosti e formaggi stagionati. Da gustare anche come vino da meditazione.
La Vernaccia di San Gimignano è un vino di gran reputazione fin dal Medioevo, particolarmente adatto con minestre toscane, crostacei e pesce, carni bianche e formaggi dolci.

Il Chianti delle Colline Senesi, è un rosso giovane, d'annata, si abbina con affettati o bruschetta; ideale con zuppe di pane.
Il Moscadello di Montalcino, in tre tipologie, accontenta gli amanti dei vini da dessert, piacevole d'estate , specie il tipo frizzante da meditazione, quello a vendemmia tardiva.

Il Vino Nobile di Montepulciano, invecchiato forzatamente per 2 anni, ha colore granato con riflessi arancioni e profumo delicato di mammola; di sapore asciutto, si appuntisce con l'invecchiamento.
Il Vino Rosso di Montepulciano, è un vino da pasto, accompagna con antipasti tipici toscani, primi al ragù, pollame alla griglia o al forno, pecorini poco stagionati e volatili.

Il Bolgheri DOC, Bianco, Vermentino e Rosato, è un vino da bere se possibile giovane, da abbinare a minestre, verdure e pesce. Il Sauvignon è indicato per piatti a base di pesce mentre il Rosso è un vino da pasto, da unire a carni sia rosse che bianche.

Il Sassicaia, da bere invecchiato, è adatto con selvaggina e arrosti. Il Vin Santo si unisce bene con la pasticceria.

L'Elba DOC è un vino prodotto con diverse varianti: Rosato, Rosso, Bianco.
I bianchi, sono da bere giovani e sono adatti con i frutti di mare e piatti di pesce. I Rossi sono adatti con arrosti di pollame, selvaggina e formaggi di media stagionatura. I Rosati, possono essere uniti a dessert e dolci anche secchi.

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