Campo nell'Elba: spiagge dell'Ogliara le Tombe, le Rosselle, baia di Galenza; località marine in provincia di Livorno (Toscana)
Campo Nell’Elba (Livorno), con questo nome si fa coincidere con tutto il territorio del comune, ed è situato all’interno del parco nazionale dell’Arcipelago toscano. La città si sviluppa sul versante meridionale dell’isola ed è sormontato dal Monte Capanne. Questa presenza determina sulla presenza della vegetazione e sul clima della zona: la sua altezza, infatti, il rilievo blocca le masse nuvolose che provengono dal nord, quindi la vegetazione è più bassa e rada per la poca piovosità e, al tempo stesso, per l’esposizione di questo tratto di costa ai forti venti di libeccio.
Ne beneficia però la coltura di vigneti: il vino prodotto in tutta la zona è ottimo. Del comune fanno parte i diversi centri di Marina di Campo: Seccheto, Sant’Ilario e la Pila, San Pietro, Marina di campo è la località più elegante dell’Elba. Ricca di locali, alberghi, campeggi e pensioni. Il campeggio gode di una luogo favorevole: è steso su un’area pianeggiante e ciò ne ha favorito il boom turistico.
In passato era un porto commerciale da cui si allontanavano barche cariche di vino, granito locale e pesce. Del suo passato rimangono la torre della Marina, innalzata dai pisani, in cima a una scogliera, e la piccola chiesa di San Gaetano, nel centro del paese. Le frazioni di Sant’Ilario e San Pietro in Campo sono due tranquilli paesi di montagna: a Sant’Ilario i vicoli sono cosi stretti e scoscesi che le macchine non possono andare in giro. Da vedere la parrocchiale, per gli importanti affreschi , i resti delle antiche mura e le fortificazioni pisane.
San Piero invece è costruito su un pianoro di granito , pietra che contraddistingue le vie, le facciate delle case, i muretti di tutto l’abitato, dominato dai residui delle roccaforti. Il monumento più rilevante è la chiesa di san Pietro e Paolo, più famosa con il nome di San Niccolò: è innalzata tra due bastioni di una fortezza, costruita sui resti di un antico tempio romano . da questi due piccoli paesi è possibile osservare in tutta la sua bellezza il Golfo di campo nell’Elba.
All’interno del comune sono presenti alcune piccole spiagge che sono delle preziose perle:
SPIAGGIA DELL’OGLIERA (isola d’Elba, LI)
Tra le tante spiagge merita una visita quella dell’Ogliera (LI), si arriva dalla piazza di Pomonte, lasciando la provinciale e discendendo verso il mare, per poi ritornare nel territorio del comune di Campo nell’Elba. Al termine dell’imponente valle che scende dal Monte Capanne, si trova una stupenda spiaggia di sassi frequentata dai turisti della frazione di Pomonte. La spiaggia prende il nome da un’espressione del dialetto che indica gli anemoni di mare, qui molto abbondanti. Dalla riva, con una breve nuotata si può arrivare allo scoglio dell’Ogliera, per osservare il relitto del “tedesco”, un cargo sommerso nel 1971.
LE TOMBE – Le ROSSELLE (isola d’Elba, LI)
Se volete una costa incontaminata e semideserta, allora potete recarvi alle spiagge Le Tombe e Le Rosselle (LI) sono raggiungibili agevolmente da Fetovaia seguendo la strada provinciale e imboccando due ripidi sentieri poco distanti tra loro che discendono tra cisto marino, rosmarino e ginestre. Le due spiagge sono divise solo da un breve tratto di scogliera e spesso sono indicate come un’unica località. Se le Tombe è tutta di ciottoli neri, alle Rosselle si può preferire fra il tratto di sabbia nera e quello dei ciottoli e scoglio. Lo sforzo per arrivare queste spiagge, da sempre frequentate da nudisti, è difficile, ma si viene ricompensati dal bellissimo paesaggio della Corsica e di Pianosa, nonché dagli scorci offerti dalla bellezza dei fonali marini.
BAIA DI GALENZANA (LI)
Dal porto di Marina di Campo, risalendo le scalinate che conducono verso la torre, si trova una stradina che accompagna senza fatica, in pochi minuti, a un angolo solitario e tranquillo di insolita bellezza. Si tratta della piccola Baia di Galenzana (LI), una stretta lingua di sabbia accerchiata dalla macchia mediterranea. È uno dei luoghi emblema dell’ambientalismo di Elba: gli scontri di Legambiente per portare via dalla speculazione edilizia e per la creazione di porto turistico durano da molti anni. È merito di queste battaglie se il luogo è ancora intatto. Il mare ospita un’estesa colonia di Posidonia e una nutrita popolazione di Caulerpa taxifolia, la cosiddetta “alga assassina”, che si è collocata in una zona circoscritta della baia. Galenzana è raggiungibile solo a piedi e in barca.