Capalbio : spiaggia del Chiarone; località marina in provincia di Grosseto (Toscana)
Superata l’emozione del parco naturale della Maremma, abbandonati alle spalle i Monti dell’Uccellina, andando dietro la costa da Talamone ad Ansedonia, oltre il promontorio dell’Argentario, oltrepassate le rovine di Cosa, si suggerisce una deviazione a nord, verso la località di Capalbio (Grosseto). La località di Capalbio è posata sulle alture di fronte al tombolo di Burano e riceve il visitatore con l’aspetto del tipico borgo medievale sommerso nella macchia mediterranea.
Per quanto in tutta la zona siano state ritrovate deposizioni archeologiche della romanizzazione di queste terre, tuttavia i primi segni dell’esistenza di Capalbio sono datati nel medioevo, quando un documento di papa Alessandro III del 1161, fa richiamo della località. Il nucleo originario riflette questa traccia medievale nella cinta muraria, nella quale si apre la Porta Senese; sui resti della rocca, invece, spicca palazzo Collacchioni.
La fama di Capalbio è però legata alla sua scoperta frequentazione in anni vicini a noi da parte di cospicui personalità del mondo della cultura, della politica e dello spettacolo, che hanno nominato la località e il suo tratto di costa luogo favorito di vacanza. Sulla costa, da Capalbio Scalo si entra alla riserva Naturale del Lago di Burano, un’oasi che mantiene intatto per 410 ettari l’ambiente naturale maremmano.
SPIAGGIA DI CHIARONE (GR)
La spiaggia di Chiarone (GR) si trova all’estremità sud del tombolo di Burano, poco prima del confine con il Lazio. Vi si giunge seguendo l’Aurelia verso Chiarone Scalo e quindi le informazioni lungo la strada. Nei pressi si trova il lago di Burano, in un’oasi del WWF, un rilevante protezione faunistica, con ottimi punti di osservazione. Lo separa dal mare solo un tombolo a vegetazione mediterranea, orlato da un basso arenile.